VISTO DA NOI – Nada a Cassola

di LUISA ALISE     Grande successo per la serata de Le Notti de Il Bandito, Nada conquista tutti. E in apertura concerto Petrina fa altrettanto

 

sopra, Nada in concerto – foto di Francesco Bettin          Una sala auditorium piena, e tanto entusiasmo, ecco quello che si è visto a Cassola al Vivaldi, per una delle serate sempre imperdibili della rassegna Le Notti de Il Bandito, curata da Gianfranco Gandolfi con tanta passione. Parliamo della serata con Nada, la grande Nada, quella passata alla storia musicale sedicenne, vincitrice al Festival di Sanremo nel 1971 con “Il cuore è uno zingaro” e dopo un lungo, variegato percorso, artista di grande caratura, come si è potuto constatare ance in questa serata. Aperta peraltro da un’altra figura musicale di rilievo, Debora Petrina, che ha presentato quattro brani del suo ultimo album “L’età del disordine”, scoprendo subito le carte di un’alchimia vincente e di grandi livelli artistici. Petrina ha infatti regalato al pubblico quattro vere perle musicali, contenute nell’album citato e dotate di partiture eccellenti, di un’elettronica richiamante atmosfere andate, influenzata dal prog, note musicali di un’attualità sconcertante come succede quando si è consapevolmente artisti “dentro”, dotati di talento. La musicista padovana ha avvisato i presenti, qualora non la conoscessero, di che pasta sono fatte le sue note, con l’invito, nostro, a rivederla in un suo live personale, al quale speriamo anche noi presto di partecipare così da vederla a tutto tondo. Nada a sua volta ha presentato anch’essa il suo ultimo lavoro discografico, dal titolo quanto mai simbolico, “La paura va via da sè se i pensieri brillano”, che propone un altro segmento della cantante fatto sempre di ricerca musicale, e di canzoni molto interessanti, curatissime nei dettagli, dove la raffnatezza dell’artista ancora una volta esplode. Cosa avvenuta anche live, con Nada protagonista eccellente assieme alla sua musica e alla sua band di quattro elementi, tutti in synchro con lei. Proposte musicali fatte al pubblico saltando appunto da quelle dell’ultimo album (Io ci sono, Tu non mi chiedi mai di me, Un viaggio leggero, Noi resteremo uniti e altre ancora) ad alcune chicche dei dischi precedenti, (Disgregata, Luna in piena, Senza un perchè, ma anche classici come Ma che freddo fa e Amore disperato) senza mai perdere slancio, pronta sempre ad essere controcorrente e soprattutto non contaminata, mai, da mode passeggere e del momento. Insomma, un altro grande concerto della cantante, quelli ai quali non ci si abitua mai, e vorresti rivederli più di una volta. Il tutto come detto per merito dell’organizzazione, e della rassegna Le Notti del Il Bandito, sempre attenta a proporre serate di grande effetto che nascono dalla passione del Bandito, appunto, dalla musica amata, ascoltata. Una serata vincente, non c’è che dire, con un pubblico caldo, soddisfatto. Un binomio vincente, dunque, Petrina e Nada, al quale si affianca la bravura della piccola orchestra, chiamiamola così, il gruppo di Nada, così ben disposto sul palco e così ben amalgamato, riuscito. Alla prossima, dunque, con la certezza quasi scontata di ripetere certe atmosfere…

sotto, Petrina sul palco dell’Auditorium Vivaldi, e sotto ancora, Nada e i suoi musicisti dopo il concerto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.