INCONTRI GUANXINET – Francesco Costa e la sua “California” a Valdagno

Il sogno americano è ancora un sogno o no? Viaggio nella costa ovest dell’America, in quel paese….appuntamento a Palazzo Festari lunedì 3 novembre alle 21

 

Una terra per certi versi mitica, sognata, che ha generato anche una canzone, “Dreaming California”, dei Mamas & Papas, del 1965, che a sua volta ha generato una versione italiana molto apprezzata dei Dik Dik, dal titolo omonimo tradotto in italiano. “California” è ora anche un libro di Francesco Costa, pubblicato da Mondadori nella collana Strade Blu, che sarà presentato dall’autore  a Valdagno giovedì 3 novembre, alle 2o.30 nella storica sede di Palazzo Festari. Un incontro Guanxinet che metterà a confronto lo stile del vivere oggi oltreoceano con il nostro , senza vincitori nè vinti che spiegherà cos’è oggi quella parte del mondo, quella terra sognata. L’appuntamento è a ingresso libero e si profila come uno degli incontri più appetitosi, se non altro per l’idea che in tanti si sono fatti di quel paese straniero così lontano ma così desiderato, con le larghe strade e le numerose corsie, i grandi paesaggi, le baie, i saliscendi di San Francisco, la grande caotica Hollywood, meta del cinema mondiale. La California per certi veri rimane una terra sognata, anche se probabilmente quel sogno è andato sfumandosi, per diversi motivi che l’autore stesso metterà a confronto nell’incontro di Palazzo Festari. Una terra promessa, come l’America sempre citata, nonostante negli anni anche lì qualcosa è cambiato, seguendo la scia del mondo, delle nuove economie, delle nuove realtà. Un tempo noi italiani, ma non solo, una buona parte degli abitanti dell’Europa e del resto del mondo era attratta da ciò che in quella terra si creava e si svolgeva, e i tentativi provati per poter mettere in piedi un futuro più solido si sono in parte concretizzati, grazie ad enormi sacrifici che i nostri emigrati hanno fatto in anni duri fatti di speranza, credendoci. Ora chi parte alla volta dell’America, della California, si trova in una situazione diversa, il mondo è veramente cambiato e tutto è più complicato e lo si vede a ogni piè sospinto. Lì qualcosa si è inceppato, tanto che da anni le persone che la lasciano sono più di quelle che vi arrivano, e dall’ultimo censimento la sua popolazione risulta per la prima volta diminuita. Niente di tutto questo dovrebbe accadere, in teoria. Salvo in caso di guerre e catastrofi naturali, nella nostra epoca i movimenti migratori seguono direzioni segnate dall’economia e dall’occupazione: le persone vanno via dai posti che offrono meno opportunità per raggiungere posti che ne offrono di più. Quella della California è una crisi unica al mondo, ma l’acuta analisi di Francesco Costa ci mostra che le sue ragioni non sono esclusivamente californiane: cominciamo a riscontrarle anche dalle nostre parti. Le città come unici possibili centri propulsivi della crescita economica. La qualità della vita distrutta dai prezzi delle case. Un radicalismo politico infantile. La divaricazione del mercato del lavoro fra chi possiede un’istruzione di alto livello e chi no. Le discriminazioni razziali. La catastrofe climatica. L’attivismo performativo. Le crescenti diseguaglianze fra generazioni. La crisi della California ci costringe a interrogarci sulla realtà che ci circonda e ci invita a stare attenti a ciò che desideriamo, perché potremmo ottenerlo. L’appuntamento con Francesco Costa come detto sopra è ingresso libero, ed è realizzato in collaborazione con Zordan e Libreria de Franceschi, con l’autore dialogherà Marco Scorzato del Giornale di Vicenza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.