TEATRO – A Preara, nel Vicentino, riapre la sala

“Il teatro vive” nella nuova sala Comunale a Preara di Montecchio Precalcino. Una sfida nuova, bellissima, grazie all’Associazione Akamorà e all’Assessorato alla Cultura. Il debutto il 5 e 6 novembre

Quando si riapre una sala, che sia cinematografica o teatrale è lo stesso, è sempre una festa, e una festa grande in quanto di solito siamo abituati a sentire che le stesse, invece, purtroppo , vanno a chiudere. Va controtendenza, e questa è davvero una gran bella notizia, il eatro Comunale di Preara, nel Vicentino, una frazione di Montecchio Precalcino, non distante da Thiene. Una controtendenza che fa bene al cuore di quegli appassionati che pensano che il teatro è una forma culturale di spessore, che lenisce e cura, che informa e dona sapienza e che va curata, altro che abbandonata come invece la tendenza di questi anni indica. E’ quindi, davvero, una notizia pregevole la riapertura della sala, che avverrà il 5 novembre (alle 20.30) con replica il 6 (alle 17) con una messa in scena importante, “Odissea – il viaggio circolare di ritorno verso casa”, per il quale è decisamente consigliabile prenotarsi per non incorrere nel rischio di non trovare posto, vista la capienza (massimo cento posti) del rinato teatro. L’iniziativa encomiabile, prestigiosa, nasce dall’Associazione Akamorà che con l’Assessorato alla Cultura del comune di Montecchio Precalcino ha saputo rimettere in piedi un sogno, diventato realtà. Esiste una via o un metodo per discernere il sogno dalla realtà? Chissà! Ma esiste una possibilità di trasformare la realtà in sogno e, all’occorrenza, materializzare il sogno in realtà. È il meccanismo archetipico dell’Arte. Quella che si fa con il corpo, con la voce, la luce, il cuore. L’Arte che si fa Poesia; e, parafrasando il caro Neruda, è la poesia che venne a cercarci e lo farà in continuazione, attendendo pazientemente di ricevere risposta da qualcuno, da quei pochi che si accorgono che lei sta chiamando “tra i rami della notte”. Quest’arte, la techne divina, ha bisogno di spazi dedicati, protetti, ma aperti allo stesso tempo. Spazi che creano un’apertura interiore. Spazi di condivisione, le cui libertà non sono definibili dalla logica o dalle regole effimere del tempo che viviamo. È lo spazio del teatro, più che mai oggi necessario per vari motivi: formazione personale, culturale, senso di condivisione, appartenenza comunitaria, preparazione, bellezza. E quando uno spazio teatrale riapre, e rinasce, è  sempre segno di magia attiva. È il segno evidente che quella città, quei cittadini vogliono rinnovarsi. Il Teatro Comunale di Preara, negli intenti di molti, vuole essere un luogo per tutti, ma con il senso della poesia sempre presente. Rinasce ora, in un momento così particolare, per ridare energia e sogni. Cose che si potranno toccare con mano nel weekend del 5 e 6 novembre, appunto, con la nuova e ben arrivata inaugurazione. Perché tutti quelli che amano il teatro e lo spettacolo, la cultura vogliono proprio che sia un viaggio, onirico e sensoriale, e che possa portare a vivere numerosi momenti di gioia, occasioni, come questa, di rinascita vera. Dopo l’apertura il Teatro vivrà di eventi programmati nei weekend dei mesi di novembre e dicembre, dai quali ci si aspetta, giustamente e con apprensione ma ance fiducia, una risposta appassionata della popolazione. Il programma è molto nutrito con giornate intere di laboratori e eventi serali, con a fine dicembre un evento particolarmente speciale, un minifestival tutto da scoprire. Da gennaio 2023 il gruppo Akamorà, insieme con l’Assessorato alla Cultura di Montecchio, vuole intensificare il calendario con ritrovi più frequenti e con ospitalità importanti sia in ambito
didattico che performativo. Non ci resta che plaudere a iniziative di questo tipo, che possano divulgare il Teatro sempre di più, in tutte le sue forme. Per informazioni, e per prenotarsi, come sopra riportato, rivolgersi direttamente all’Associazione Akamorà, contattando Ivana, 349-5713434, Andrea, 333-6042672 o scrivendo una mail a teatrocomunaledipreara@gmail.com