APPUNTAMENTI CULTURALI – Bernabè e Gaggi a Valdagno

COMUNICATI STAMPA    Lunedì 19 giugno altro incontro Guanxinet a Palazzo Festari, si presenta “Profeti, oligarchi e spie”, inizio ore 20.30

 

http://www.guanxinet.it          Altro appuntamento da non perdere degli incontri Guanxinet, quello di lunedì 19 giugno a Palazzo Festari, Valdagno (inizio ore 20.30) con Franco Bernabè e Massimo Gaggi, autori del libro “Profeti, oligarchi e spie” (Democrazia e società nell’era del capitalismo digitale), che sarà da loro presentato assieme al giornalista Marco Scorzato del Giornale di Vicenza. un confronto pubblico che aprirà discussioni e pareri, idee. sull’avanzamento tecnologico industriale e sociale in quest’era digitale sempre più veloce e innovativa, tanto da essere sempre più diffiicle starci dietro, correndo il rischio di non stare al passo coi tempi, cosa peraltro essenziale in un mondo odierno. Il confronto con gli autori servirà, unedì 19 proprio a questo, a generare una discussione, a illustrare il processo e le sue derivazioni, qualunque esse siano. Fino ad oggi l’Italia, insieme a molti altri paesi, si è fatta trascinare dai produttori di tecnologia. All’inizio dell’epoca della rete siamo stati sedotti da servizi attraenti e apparentemente gratuiti. Poi è nato un mondo nuovo, tutto di proprietà delle Big tech, pieno di opportunità ma anche carico di distorsioni potenzialmente fatali per la democrazia. Controllo dell’informazione e controllo dei dati degli utenti: a stravolgere i pesi e i contrappesi su cui si basano i sistemi democratici non sono la tecnologia né il web, ma è il modo in cui questi strumenti vengono manipolati da enormi concentrazioni di potere economico. La battaglia non è finita. Anzi, è appena cominciata. Abbiamo tre montagne da scalare: definire i rischi di uno sviluppo senza controlli della tecnologia, concordare i sistemi di regole che si applicano agli operatori, introdurre un freno efficace allo strapotere dei monopoli. L’Europa ha la volontà politica di andare avanti ma non ha la forza sufficiente. Gli Stati Uniti hanno la forza ma non riescono a esprimere la volontà politica. La Cina interviene mettendo la museruola ai grandi capitalisti dell’economia digitale ma il suo obiettivo non è quello di rendere il sistema aperto, bensì di rafforzare il suo potere autoritario. Se il mantenimento dell’ordine e la sorveglianza sociale verranno affidati alle macchine senza controlli, se l’intelligenza artificiale generativa sarà in grado di sostituire l’uomo anche nella creatività, si farà sempre più fatica a difendere gli spazi di libertà dal grande Leviatano tecnologico. Non possiamo permetterci di cedere alla logica che vede nella presunta saggezza dell’algoritmo il fattore che rende obsoleto il dibattito democratico. È questa la sfida che abbiamo davanti, la deriva che dobbiamo arrestare. Non respingendo la tecnologia ma governandola. Siamo stati affascinati per anni dai visionari del web, ma il nostro futuro è fatto di dati, di sorveglianza, di guerre tra gli Stati e le potenze economiche della tecnologia digitale. Quale deve essere la risposta dei governi? E le democrazie sono abbastanza forti da resistere a questa tempesta? Info: Ingresso libero fino a esaurimento dei posti, per altre informazioni, www.guanxinet.it, tel. 0445-406758

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.