A Roma all’età di 78 anni. Fu un grande interprete in film di Pupi Avati, e indimenticabile ne”Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica. Alla moglie Francesca le nostre condoglianze
sopra, una foto tratta dal “Giardino dei Finzi Contini” E’ venuto a mancare un altro grande interprete del cinema e dello spettacolo italiano in genere, un attore dotato di grande sensibilità, Lino Capolicchio. La triste notizia è stata resa nota stamattina, aveva78 anni e si è spento a Roma dove abitava. Capolicchio nacque a Merano nel 1943 ma si formò a Torino, diplomandosi in seguito all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Poco dopo Strehler lo fece debuttare nelle sue “Baruffe chiozzotte” e da lì in poi la sua carriera ha preso una strada costellata di grande interpretazioni, da attore, da Vittorio De Sica e il suo “Giardino dei Finzi Contini” (dove vinse un David di Donatello) al sodalizio con Pupi Avati, con cui lavorò oltre che nei film anche in alcune serie televisive come “Cinema” e “Jazz band”. Il suo nome rimarrà legato a lavori realizzati con registi di primaria importanza, come Peppino Patroni Griffi, sia in cinema che in teatro, come Edmo Fenoglio, Zeffirelli, Roberto Faenza, Risi, i fratelli Taviani, Peter Del Monte, Pasquale Squitieri. A un certo punto della carriera, da insegnante e provinante, riuscì a scoprire alcuni grandi talenti attuali del cinema, come Sabrina Ferilli, Pierfrancesco Favino, Iaia Forte, Alessio Boni. Lavorò molto anche in televisione, in numerosi sceneggiati, grazie alla sua bravura e a un fascino sempre presente. Diventò anche regista di opere liriche e di due film, “Pugili” e “Il diario di Matilde Manzoni“. Ci lascia oggi dunque un altro grande artista, in un mondo artistico che, senza usare della retorica, sta perdendo persone sempre più importanti, e significative del nostro spettacolo. Il nostro team, sconcertato ancora una volta, affranto, dispiaciuto, invia le condoglianze alla sua famiglia, a tutti i suoi cari, partecipando al dolore molto sentito da tutti noi che lo avevamo anche conosciuto personalmente. Ciao Lino.