CINEMA – “The Italian Banker” di Rossetto

Presentazione esclusiva al teatro Verdi di Padova il 5 ottobre, mentre nelle sale uscirà il 7. Molto soddisfatto il Presidente del Teatro Stabile del Veneto, Beltotto: “ottima interazione tra palcoscenico e pellicola”

 

Sarà nelle sale dal 7 ottobre The Italian Banker, il nuovo film di Alessandro Rossetto (Piccola patria, Effetto domino) già portato in scena a teatro con il titolo Una banca popolare, tratto dal libro omonimo di Romolo Bugaro. Lo spettacolo fu una delle ultime produzioni andate in scena, col debutto datata dicembre 2019, prima dell’inizio della pandemia, ed ebbe un grande successo di pubblico oltre a riscuotere un discreto apprezzamento da parte della critica. Fu anche l’esito di un lavoro congiunto con la produzione cinematografica di Jolefilm e, finalmente, ora, si è arrivati al termine del percorso: una vera e propria produzione cinematografica. Infatti ora, con il titolo “The Italian Banker” è un film che ha per protagonisti Fabio Sartor, Sandra Toffolatti, Mirko Artuso, Diego Ribon, Valerio Mazzucato e Davide Sportelli e che uscirà nelle sale il 7 ottobre prossimo. Molto felice a riguardo il Presidente del Teatro Stabile del Veneto, Gianfranco Beltotto: “Sono davvero soddisfatto dell’interazione tra il palcoscenico e la pellicola: è l’insieme delle piattaforme una delle chiavi per interpretare lo spettacolo nella sua forma più moderna, più adatta al pubblico, più dentro la cifra della cultura che stiamo attraversando.” Lo stesso ha anche ringraziato Francesco Bonsembiante per aver contribuito fin dall’inizio ad uno spettacolo di “teatro civile” dentro le pieghe e le contraddizioni del nostro Veneto e dei tempi difficili che tutti assieme stiamo attraversando. Il 5 ottobre al teatro Verdi di Padova verrà presentato in anteprima in una serata esclusiva, poi come detto il film sarà nelle sale per il giudizio finale del pubblico, comunque atteso. Ancora auna volta un grande lavoro di Alessandro Rossetto, che dopo aver realizzato per anni documentari si è avvicinato al cinema e ha debuttato con “Piccola patria” nel 2013, bissando sei anni dopo, nel 2019 con “Effetto domino” , e ora realizzando appunto “The Italian Banker“. Rossetto, proprio per il suo particolare taglio cinematografico si conferma come uno dei registi più attenti della scena italiana, che ogni volta che firma un lavoro pone un’attenzione ai temi trattati con solerzia e dinamicità, riuscendo a portare degli sguardi unici in un territorio (il Nordest, ma non solo, volendo) che si alimenta da sè di alcuni vizi poco edificanti, come mostrato appunto nei precedenti lavori del regista. Anche questo “The Italian Banker” si preannuncia un lavoro rigoroso, che va sicuramente guardato con attenzione e contestualizzato nel crack delle banche popolari, una vera tragedia che ha colpito i piccoli risparmiatori, dove le colpe sono suddivise tra vari personaggi e il sistema.  A proposito del film, il regista così dichiara nelle note di regia: “Con The Italian Banker conosciamo un Gotha: banca, potere, clientele – “capi” senza scrupoli e clientes, persone adulte che non si assumono alcuna responsabilità. Il film parla di comunità e di istituzioni, i riferimenti ai reali crack bancari che lo ispirano sono estremamente stilizzati dal bianco e nero e dalla messa in scena esasperata, si racconta di come si possa fottersene altamente del prossimo e calpestare senza batter ciglio la comunità alla quale si appartiene. Lo sconsiderato paternalismo e la presumibile impunità che acceca i vertici sono profondamente italiani, usando la lingua del mondo bancario, quella inglese, avremmo forse potuto nominare caratteristiche specifiche per un french banker, un russian banker, un australian o un argentinian banker; quelle che emergono nel film sono specifiche per The Italian Banker“.

 

sopra, la locandina – qui sotto, un paio di foto tratte dal film

   

 

 

 

 

 

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