POESIA – “Declinazioni del timbro” da Campanotto editore

di ALESSANDRO VEROLI     La spigliatezza immaginativa in Anna Laura Longo

 

“Declinazioni del timbro” è il titolo di una nuova raccolta poetica di cui è autrice Anna Laura Longo: si tratta di un’elegante plaquette pubblicata da Campanotto nel 2023, dove la parola è sottoposta a una costante, ma amabile, verifica. La costruzione generale, che si esplicita sia mediante i versi sia mediante la stringatezza di una prosa sperimentale, va apertamente nel cuore dell’esperienza.

Dell’esperienza non possiamo disfarci sembra volerci dire in modo più o meno sotterraneo l’autrice, molto attiva su scala internazionale. E tuttavia ogni incontro con l’esistente o con il singolo accadimento, isolabile nel tessuto del quotidiano, può divenire, proprio attraverso l’autenticità dell’energia poetica, un oggetto mirabile di trasmutazione.

In fisica nucleare, la trasmutazione è un processo che, tramite l’emissione di particelle subatomiche, porta un atomo instabile a trasformarsi in un atomo stabile.

Restando all’interno di tali meccanismi e riferimenti, nelle pagine, non si rintraccia mai una benevolenza ma, invece, si rileva una giusta criticità, che va a connotare l’agire e soprattutto il rivelarsi.

La disponibilità a rivelarsi segue un andamento vigoroso e di certo necessitante e la transizione tra forme instabili o nuovamente stabili porta in sintesi a rimodellare continuamente la traiettoria del verso, a cui viene sempre fornito un assestamento e uno splendore di fondo, quasi magico in verità.

Afferrando la complessità
si tramuta il corpo
e giganteggiano rifrazioni.

Prove vaghe di germogliazione
per varcare una soglia ignota.

Sono brevi tracce che rendono conto di una spigliatezza anzitutto immaginativa e mostrano un interesse per una compenetrazione e per una propagazione di stimoli.

Anna Laura Longo riesce nell’intento, immergendosi nella creazione su più fronti, attraverso la ricerca musicale, la scrittura, per l’appunto, e producendo inoltre lavori artistico-visuali facendo riferimento a materiali decisamente eterogenei.

Vale la pena addentrarsi nelle “traiettorie” di scrittura proposte in “Declinazioni del timbro”: le parole, energiche e catturanti, ci invitano a riversarci nel mondo con una piena vigilanza sensoriale, entrando nel suono e percependo noi stessi nel suono, essendo avvolti da un flusso visibilmente contemporaneo. Il retroterra musicale circonda infatti ogni pagina e rende possibile un dispiegamento ad ampio raggio, pur sempre orientato verso la nozione di malleabilità che è tipica di una ricerca.

Per approfondimenti:
www.annalauralongo.com
www.sfogliareperintravedere.com
www.campanottoeditore.com

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