MOSTRA – A Vicenza “Acqua Terra Fuoco”

Da sabato 12 novembre al Palladio Museum l’Architettura industriale nel Veneto del Rinascimento in mostra fino al 12 marzo 2023, a cura di Deborah Howard

 

sopra, una delle sale in allestimento della mostra – foto di Francesco Marcorin – CISA Andrea Palladio            Una mostra di enorme fascino che ci racconta il territorio veneto del ‘500 e la sua imprenditoria, quella appena varata al Palladio Museum di Vicenza, a cura di Deborah Howard, ideata e prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio con il patrocinio del Ministero della Cultura. Un’esposizione dove si fondono maraviglia e genio al tempo stesso, in quel miracolo economico che nel ‘500 portò il Veneto di terraferma ai vertici dell’innovazione tecnologica e della produttività europee. Ecco l’atmosfera che si respira entrando nelle magnifiche sale del Palladio Museum, sede prestigiosa e culturalmente importante di Vicenza, dove Palladio, appunto, si abbina alla città in maniera unica, ineguagliabile. A partire da un gelso, simbolica espressione di una nuova cultura e un nuovo modo di intraprendere il mondo, partendo dalle foglie di quell’albero che alimentavano i bruchi, e via andando con il processo naturale, la seta e i suoi derivati. Il gelso fu impiantato una decina di anni fa dal CISA Palladio a Palazzo Barbaran Da Porto, sede appunto del Palladio Museum, altro simboli dei giorni nostri riguardante per l’appunto la storia dell’imprenditoria locale che nasceva e si formava a partire dal ‘500, con grandi doti e bravure singole e di massa, di interpretazione sui materiali e di un tempo florido vissuto con partecipazione e grande mestiere da parte dei protagonisti, e della società stessa. Un evento,  “Acqua Terra Fuoco. Architettura industriale nel Veneto del Rinascimento” decisamente di grande importanza per il decennale del Museo, pensata ad hoc e curata da Deborah Howard del St. John’s College di Cambridge. Una mostra che ci racconta anche molto di noi, e ci parla dei talenti, di uno sviluppo industriale che trasformò campagne e colline del Veneto in sede di efficientissime manifatture che non avevano pari nel mondo dell’epoca. Di come le aree periferiche e contadine riuscirono a trasformarsi in una specie di Silicon Valley in un territorio soprattutto localizzato ai piedi  delle colline dell’alto vicentino e del trevigiano, dove fulcro della storia in quel caso fu l’acqua e la sua potenza di forza motrice e di rinnovamento. Con essa, e con il fuoco, le materie prime si forgiarono e si trasformarono in prodotti di prim’ordine, eccellenze da esportazione molto richieste in diversi Paesi europei, nei mercati Serenissimi. La mostra apre i battenti sabato 12 novembre e sarà visitabile gratuitamente dai Vicentini (città e provincia) dalle 10 alle 18 sia sabato 12 che domenica 13 novembre. In quelle stesse due giornate di sabato 12 e domenica 13 novembre, inoltre, sarà possibile partecipare a visite guidate con partenza programmata alle 10:30, 12:00, 15:00 e 16:30. Queste visite sono gratuite, ma è richiesta la prenotazione (www.palladiomuseum.org/rinascimento). Un grande percorso innovativo e di splendore economico si affacciava così, pian piano, nel Veneto, con nuove idee e sapienti evoluzioni teoriche e pratiche . A proposito dell’evento, ecco quel che dichiara Guido Beltramini, Direttore del CISA Andrea Palladio/Palladio Museum: “La mostra, frutto di più di 3 anni di ricerche in musei, archivi, biblioteche e sul “campo”, ricerca finanziata dal Leverhulme Trust di Londra (UK), mette in evidenza ciò che sino a oggi era rimasto dietro le quinte. Attraverso dipinti, mappe, disegni, oggetti e modelli antichi ci fa scoprire le architetture del boom industriale del Veneto del Rinascimento, vale a dire le fabbriche del Nord-Est di cinque secoli fa. Senza la ricchezza da loro prodotta, le ville e i palazzi di Andrea Palladio non avrebbero potuto prendere forma”. In esposizione possono esser ammirati dipinti di Tiziano, Francesco Bassano e Bellotto, grazie a dei prestiti, e ancora, come afferma ancora il Direttore Beltramini “disegni rinascimentali, preziosi modelli antichi di meccanismi brevettati, provenienti dal Maximilianmuseum di Augusta, mappe e documenti d’archivio, libri rari, oggetti d’uso prodotti dalle imprese venete rinascimentali, come il rarissimo corsetto maschile in cuoio e seta di fine Cinquecento, noto come ‘cuoietto’, e ugualmente oggetti d’arte come preziose croci liturgiche con l’argento delle miniere di Schio e spade forgiate a Belluno”. Con nove filmati a cura del videomaker Fausto Caliari, che raccontano di fatto il corso d’opera di altrettante realtà imprenditoriali, alcune ancora in funzione. “L’allestimento, disegnato dall’architetto e regista teatrale Andrea Bernard, è concepito per coinvolgere il grande pubblico in un viaggio alla scoperta di questo aspetto poco conosciuto della cultura del Rinascimento europeo”, conclude Beltramini. La mostra al tempo stesso invita a riflettere sullo stato del patrimonio proto-industriale oggi, ed è è realizzata in sinergia con la Direzione regionale Musei del Veneto, guidata da Daniele Ferrara, nel quadro dell’Accordo di Valorizzazione fra Ministero della Cultura e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. È sostenuta dall’associazione statunitense Friends of Palladio, dalla The Gladys Krieble Delmas Foundation di New York (USA) e, come attività del Palladio Museum, gode del sostegno Art Bonus di Viacqua SpA. Informazioni: orari dal mercoledì alla domenica, 10:00-18:00 (ultimo ingresso 17:30) martedì su prenotazione, gruppi min. 10 persone

chiusura straordinaria: 25 dicembre

Altre informazioni, www.palladiomuseum.org/rinascimento – mail: accoglienza@palladiomuseum.org tel: +39 0444 323014
Costo dei biglietti molto accessibile, intero € 8,00 e ridotto € 6,00 (gruppi di almeno 15 adulti, soci FAI, soci Touring Club, over 60, studenti under 25) – scuole € 2,00 (scuole, soci Touring Club Junior) – gratuito (bambini fino a 6 anni compiuti, giornalisti, 1 portatore di handicap + 1 accompagnatore, soci ICOM, 1 insegnante accompagnatore per classe, militari)
Palladio family € 12,00 (da 1 a 4 bambini/ragazzi under 18 con due adulti)
Visite guidate € 80,00 (gruppo da 25 persone) Le tariffe ridotte o gratuite sono applicabili presentando un documento, tessera o badge valido e non scaduto che ne attesti il diritto. Il museo è interamente accessibile alle persone con disabilità motorie ,

sotto, altre immagini dell’allestimento della mostra vicentina  -foto di Francesco Marcorin – CISA Andrea Palladio

   

 

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