MOSTRE – Presentata la 50.ma edizione di “Umoristi a Marostica”

Inaugurazione della storica mostra  il 14 maggio nella cittadina veneta con le opere vincitrici del tema Memoria e il Salone d’Autore dedicato a Marlene Pohle. Si chiuderà il 19 giugno

 

http://www.umoristiamarostica.it     sopra, un’illustrazione di Christine Traxeler, Premio Speciale Sandro Carlesso               Cinquanta edizioni, cinquanta occasioni diverse per poter apprezzare la grafica umoristica internazionale su tema, di “Umoristi a Marostica”, mostra che si inaugura al Castello Inferiore della cittadina veneta sabato 14 maggio, e che durerà fino al 19 giugno. Un grande traguardo, e come hanno riferito il sindaco Matteo Mozzo e l’assessore al turismo e alle attività produttive Ylenia Bianchin “un grande lavoro di squadra, che non è mai scontato”, un cinquantesimo al quale è dedicato anche una raffinata pubblicazione color oro di cui scriveremo più in là. Per questa edizione il tema è Memoria, che ha visto la partecipazione di ben 432 autori proveniente da 60 paesi, riguardanti tutti i continenti, cosa che fa gioire e a ragione gli organizzatori. I vincitori già annunciati sono Marco De Angelis , Grand Prix Internazionale Scacchiera 2022, Tiziano Gianesini, Premio Speciale Marco Sartore, Christine Traxeler (Francia), Premio Speciale Sandro Carlesso e dieci selezionati a pari merito per il Premio Internazionale Umoristi a Marostica 2022, che sono Vitaly Bondar (Bielorussia), Milko Dalla Battista (Italia), Paolo Dalponte (Italia), Agus Harsanta (Indonesia), Izabela Kowalska-Wieczorek (Polonia), Oleksiy Kustovsky (Ucraina), Flavio Polloniato (Italia), Matias Tejeda (Argentina), Sergio Tessarolo (Italia) e Harinder Singh (India).  Il Salone d’Autore, la personale in entrata al Castello Inferiore per questa edizione è dell’illustratrice Marlene Pohle. Gli artisti sopra citati, insieme ad altri, sono in esposizione con i loro disegni originali, tranne l’ucraino Oleksiy Kustovsky, al quale la situazione del conflitto in corso ha impedito la spedizione della sua opera. Cinquantesima edizione, avvenimento speciale, tanto è vero che sono stati realizzati ben due cataloghi, quello dell’edizione in corso, Memoria, e quello sopra citato color oro, una vera chicca, che riassume i vincitori dal 1969 ad oggi, che va a raccontare, selezionando un po’ di opere, mezzo secolo di storia del concorso. E in aggiunta alla mostra, una serata (4 giugno) , un incontro con il giornalista Alessandro Tich, membro della giuria, sul tema Umoristory, Racconti e ricordi sulla storia di Umoristi a Marostica, con inizio alle 18 e apertura straordinaria della mostra fino alle ore 22. E poi una serie di cartoline ilustrate, gratuite, (altra manna per i collezionisti), raffiguranti alcune opere presentate nel corso del tempo, reperibili in alcuni esercizi commerciali  e attività  marosticensi , in biblioteca e in infopoint, (ai quali presto se ne aggiungeranno altri), in un binomio cultura e turismo che non guasta, anzi semmai favorisce gli scambi culturali, la promozione. E dulcis in fundo, il patrimonio delle oltre 10.000 opere fin qui pervenute, che saranno in un prossimo futuro (l’avanzamento è già iniziato) visibili sia in rete che fisicamente in un luogo che andrà a destinarsi per esse. Il sindaco Matteo Mozzo è naturalmente entusiasta anche di ciò: “Questo immenso patrimonio, fino ad ora custodito dal Gruppo Grafico Marosticense, sarà trasferito gradualmente alla Città che si è impegnata nell’archiviazione e, nel prossimo futuro, nella digitalizzazione e promozione di questo straordinario fondo dedicato alla grafica umoristica, che conta pochi altri esempi a livello internazionale. Si tratta di una collezione davvero preziosa che l’Amministrazione mira a collocare in uno spazio prestigioso. Fra gli obiettivi, anche la digitalizzazione dell’intero corpus delle opere grafiche, vista la loro fragilità espositiva, ma soprattutto per rendere accessibile al mondo intero questo invidiabile archivio, nato ancora una volta dall’intuizione di un gruppo di marosticensi e reso sempre più internazionale dalle persone che ne hanno portato avanti l’eredità fino ad oggi”. Galvanizzati anche il resto degli organizzatori, come la presidente del Gruppo Grafico Marosticense, Cinzia Battistello: ““Dopo cinquanta edizioni possiamo dire, con un certo orgoglio, di aver mantenuto questi intendimenti o almeno di avercela messa tutta, di aver rispettato la stessa impostazione pur con delle varianti dettate dai tempi e da diverse opportunità. D’altra parte se rivediamo i temi proposti e le opere pubblicate nei cataloghi di ogni edizione ci rendiamo conto in modo più tangibile del percorso che rispecchia l’ultimo cinquantennio di storia dell’Italia e del mondo”.

FRANCESCO BETTIN

sotto, il logo di Umoristi a Marostica, un momento della conferenza stampa e l’opera di Marlene Pohle “J’adore la presse écrite”

   

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.