FILM IN USCITA – “La tana” di Beatrice Baldacci

Il primo film di Beatrice Baldacci esce oggi, 28 aprile, nei cinema, un esordio promettente per la giovane regista. La tana è un luogo sicuro e non accessibile agli altri, dove il mistero regna e va affrontato

 

SI intitola “La tana” ed è un piccolo grande evento che a noi piace promuovere, il film, primo lungometraggio, della regista Beatrice Baldacci, in uscita nelle sale oggi, 28 aprile. Una produzione Lumen Films in collaborazione con Rai Cinema e Naba – Nuova Accademia di Belle Arti, un progetto sviluppato all’interno del programma Biennale College Cinema 2020/21, con il supporto de La Biennale di Venezia. Il film è stato selezionato ad Alice Nella Città 2021. La trama vede Giulio, un giovane ragazzo che incontra Lia in un’estate fatta a casa, senza andare in vacanza. Il rapporto con lei, da cui Giulio si sente molto attratto, si articola in situazioni sempre più al limite che la ragazza si diverte a elaborare portando il giovane a misurarsi con estremi momenti. Lia però nasconde dei segreti, non parla mai di sè e non permette a nessuno di entrare nella sua vecchia casa. Una storia dunque di suspense, in crescendo, dove la tana, a detta proprio della regista, è “simbolicamente un luogo di riflessione, dove si corre a salvarsi, un luogo sicuro ma talmente angusto che rimane inaccessibile agli altri”. E continua: “La Tana è una storia d’amore tra due giovani divisi da un enorme muro: questo muro misterioso e difficile è la paura di condividere le emozioni, in particolare la sofferenza. Uno dei tratti dominanti ed insieme più tremendi della sofferenza è data dal fatto che essa traccia un profondo solco di divisione intorno a chi soffre. In tal modo il dolore ‘delimita’. Nel bene e nel male, nella luce e nell’ombra. La tana esplora l’oscurità del dolore, l’impotenza, la paura e il desiderio di solitudine di fronte alla morte; ma anche il modo in cui la luce – il bisogno di sperare e amare – cerca fragilmente di penetrare in questa oscurità. La luce: la necessità dell’altro per affrontare il dolore”. Un film che senz’altro avrà un certo tipo di impatto emotivo nel pubbico, che difficilmente potrà esimersi dal confronto con queste tematiche così personali ma altrettanto condivisibili sotto certi altri aspetti. Misteri, dunque, che attraversano gli animi, quello dei due protagonisti in una sorta di vis a vis approfondito, scavando nelle pieghe della loro esistenza, del loro vivere. Protagonisti della vicenda gli attori Irene Vetere, Lia e Lorenzo Aloi, Giulio, che vede assieme a loro sullo schermo anche Hélène Nardini, Elisa Di Eusanio, Paolo Ricci e Federico Rosati. Attenzione dunque a questa locandina che vedrete. Il film è distribuito da P.F.A. Films, e prodotto da Andrea Gori e Aurora Alma Bartiromo. La pellicola si avvale inoltre di questi altri dati: musiche di Valentino Orciuolo, fotografia Giorgio Giannoccaro, montaggio Isabella Guglielmi, scenografie Raffaele Lucci, presa diretta Francesco Murano, supervisione Suono e Mix Alessandro Bianchi. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Edoardo Puma e Beatrice Baldacci. Un film che ripetiamo esce il 28 aprile nelle sale, al quale auguriamo, noi di Olimpia in scena, un buon percorso e tante soddisfazioni. Il cinema italiano è sempre valido e va sostenuto, e i giovani autori che cercano una loro strada altrettanto, quindi che tutto sia di buon auspicio per “La tana”.

FRANCESCO BETTIN

 

 

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