LIBRI – “Bach” di Pedro Eiras

di GIANNI MARIA TESSARI     Le vibrazioni dell’Universo dentro la musica di Bach, edito da Il ramo e la foglia

 

Nel libro di Pedro Eiras, intitolato “Bach”, appena pubblicato da Il ramo e la foglia edizioni, soffia un potente vento narrativo immerso nel “vero” fantastico, che sbalza il lettore dall’invenzione di un possibile vissuto alla relatività della realtà, attraverso la complicità di più personaggi. Partendo da Bach, il celebre musicista, che aleggia su tutto lo schema narrativo, Eiras si avvale, attraverso una soluzione ingegnosa, dell’aiuto, di scritti e pensieri (anche qui: reali?) di personaggi vissuti in epoche diverse tra loro, tra i quali possiamo citare: Gustav Leonhardt; Glenn Dould; John Cage; Martin Luther; Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. La prima persona ad essere messa in scena è la seconda moglie del compositore, Anna Magdalena Bach, con una sua lettera scritta, dopo la morte del marito, colma di forti emozioni che stanno accanto alla descrizione della condizione della sua vita, ora divenuta precaria, e del suo possibile divenire. Che la lettera corrisponda a una verità storica o sia pura invenzione non è così importante saperlo immediatamente. Come scrive Pedro Eiras “[…] se ci interroghiamo con le nostre parole di oggi sul passato perduto […] allora vale la pena di lottare contro la verosimiglianza […]. Ogni narrazione di avvenimenti storici importanti è quasi sempre preda di manipolazioni; ancor più i fatti e le emozioni che appartengono a “piccoli” frammenti della vita quotidiana, oltretutto se non supportati da documenti autentici, sono passibili di invenzioni e ricostruzioni. Ed è proprio questa circostanza che rende potente e plausibile il costrutto narrativo dell’autore, sottolineato dalle sue stesse parole “[…] Se ogni scrittura è anacronistica, non devo temere l’inverosimile […] Non si può risuscitare il passato, ma nel presente si può scrivere sul passato e si possono intrecciare i tempi […]”. I personaggi che vengono messi in causa dall’autore nelle varie sezioni, pur parlando di temi diversi tra loro, sono legati dallo spirito di Bach, dalla sua musica! Il legame tra una sezione e l’altra del libro, è ben evidenziato nella postfazione di Claudio Trognoni “[…] In tal modo la narrativa di Pedro Eiras […] prende vita, e trascina il lettore in un mondo in cui diverse arti si toccano e si compenetrano, con la musica di Bach prima inter pares assieme a cinema, letteratura e filosofia, senza che il lettore meno avvezzo a questioni musicali se ne senta escluso […]. Che le “sezioni” siano così denominate invece di “capitoli”, è ben spiegato nelle note al testo da Michela Graziani “[…] Strutturato non in capitoli convenzionali, ma in quattordici sezioni […]” che ne determinano “[…] il tema universale della vita e della morte e l’effetto catartico […]”. Ciò che mi ha affascinato nel libro di Eiras è la fortissima connessione tra invenzione e realtà inserite in tempi tra loro “slegati” (ecco le sezioni e non capitoli, che enfatizzano la connessa discontinuità del racconto). Connessione forgiata da un sentimento, prima destabilizzante e poi, con il dipanarsi della consapevolezza, più stabile nell’accettazione, di quanto sia simile la percezione che noi abbiamo del tempo, dei ricordi della nostra vita e, ancor di più, della Storia. Alla fine della lettura, ci si rende conto che non è Bach, forse neanche la sua musica, a mantenere il legame che unifica l’insieme del libro, ma la vibrazione che percepiamo come musica; una vibrazione che pervade l’intero Universo. Pedro Eiras è professore di Letteratura Portoghese all’Università di Porto e ricercatore presso l’Istituto di Letteratura Comparata Margarida Losa. Vari suoi libri sono stati pubblicati in molte altre nazioni, oltre che in Portogallo, e finalmente adesso anche in Italia. “Bach” è pubblicato dalla casa Editrice “Il ramo e la foglia” di Roma, con il patrocinio di: Istituto Camões de Lisboa; Ambasciata del Portogallo a Roma. Note al testo e alla traduzione di Michela Graziani e postfazione di Claudio Trognoni. Per informazioni: www.ilramoelafogliaedizioni.it – info@ilramoelafogliaedizioni.it

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