PRESENTAZIONI – Sonia Antinori a Valdagno

Domenica 5 settembre a Palazzo Festari (ore 20.30) con “Cronache del bambino anatra”. L’evento è inserito nel CrashTest Teatro Festival, collabora Guanxinet

 

Domenica 5 settembre alle 20.30 appuntamento imperdibile a Valdagno, Palazzo Festari, per la presentazione di “Cronache del bambino anatra” di Sonia Antinori (edizioni Primavera, collana I gabbiani), evento inserito nel programma di Crashtest Teatro Festival (www.crashtestfestival.it), e che viene organizzato in collaborazione con Guanxinet, la Rete delle Reti. Che non è un’associazione, ma associa idee e persone che desiderano farsi contaminare. E di contaminazioni ne ha fatte Guanxinet in questi anni, con le numerose e frequentatissime iniziative, tra presentazioni di libri e incontri, ai quali hanno partecipato tra gli altri autori del calibro di Antonio Polito, Federico Rampini, Federico Fubini, solo per fare qualche nome. Evento importante dunque anche questa presentazione, di Sonia Antinori, che a sua volta da lunedì 6 settembre terrà il laboratorio di scrittura drammaturgica “Il mondo senza cielo” (maggiori info contattando CrashTest Festival anche sui social). Di cosa tratta “Cronache del bambino anatra”? In prima fila un rapporto madre-figlio, col beneficio di un grande dubbio, chi è il più grande tra i due, o il più piccolo? Oppure chi sa, cosa sa? E chi ha torto, o ragione? E’ un mettersi in gioco-relazione approfondita, uno scavare dentro se stessi in un testo d’impronta teatrale che ha un certo peso, e che analizza scandagliando bene l’essere umano e i suoi dubbi, o almeno una parte di essi, focalizzando sui disturbi di crescita in taluni casi, come quello dell’approfondimento. Confuso, tenuto nascosto, preso a coscienza nella società moderna. Fulcro di tutto il saper creare una relazione, che l’autrice bene sa interpretare in queste pagine, e che saprà rispondere ai dubbi del pubblico durante l’incontro. Il rapporto tra i due vede un’Italia sullo sfondo in anni di cambiamento, i “favolosi” Sessanta del Novecento, in cui saltano all’occhio del lettore anche oggetti simbolo, parole che oggi suonano strane ma che nel nostro recente passato erano di uso comunissimo.  Un’Italia che sembra lontanissima, e lo è anche da alcuni punti di vista, soprattutto per chi come noi è proiettato in un futuro-presente che viaggia a velocità altissima, e che fatica a tener conto della propria storia (personale) e memoria. La storia dei due viene vista, e narrata, attraverso i decenni a venire fino ai giorni contemporanei. La stessa autrice scrive del suo libro, a inizio delle pagine, spiegando che è dedicato alla gente che sa cos’è il valore e il peso della differenza e decide di difenderla caparbiamente. E’ una visione del crescere da “imperfetto”  del sapere stare con se stessi e una volta possibile riuscire a volare, avendo alle spalle confronti costruttivi. Un testo teatrale dove si evidenziano le regole sconclusionate e le visioni non perfette, che fanno riaffiorare sensi di colpa e pensieri, per non aver “capito” in corso di vita, e un domani. Approfondito e delicato, il libro è senz’altro consigliato a chi vuol capire di più di alcune proprie battaglie vissute. Appuntamento allora, domenica 5 settembre a Palazzo Festari, Valdagno, alle 20.30, ingresso libero con prenotazione obbligatoria, sul sito CrashTest sopra citato.

 

 

 

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